pedaled-mgr-post-race-racap-cover-d

Riepilogo della Migration Gravel Race

La scorsa estate si è tenuta la prima edizione della Migration Gravel Race, una competizione unica al mondo che ha visto gareggiare cicliste e ciclisti provenienti dal Kenya, dall'Uganda e dai paesi limitrofi dell'Africa orientale al fianco di atleti di spicco del circuito internazionale: quattro giorni di testa a testa entusiasmanti sugli sterrati del Maasai Mara. Parte del progetto Amani, la Migration Gravel Race ha dato la possibilità alle cicliste e ai ciclisti locali di competere sul terreno di casa ed ha accolto concorrenti provenienti da tutto il mondo su alcune delle strade sterrate più belle e impegnative del Kenya.

pedaled-mgr-post-race-racap-block-01-d

La prima tappa si è aperta in modo spettacolare, con sessantuno concorrenti allineati sulla linea di partenza alle prime ore dell'alba. Vento contrario e strade accidentate sono state una sfida costante per tutta la giornata, con battute d'arresto che hanno coinvolto alcuni atleti lungo il percorso. Il corridore PEdALED e coordinatore del progetto Amani, il keniano Sule Kangangi, ha dovuto fare i conti con una foratura già nelle prime fasi di gara, dando vita a un inseguimento solitario di 50 km per raggiungere il gruppo in fuga, guidato dall'ex professionista del World Tour Laurens ten Dam. Gli sforzi di Sule sono valsi il secondo posto dietro ten Dam, che ha potuto godere di un comodo vantaggio iniziale dovuto all'inconveniente dell'atleta keniano.

pedaled-mgr-post-race-racap-block-02-d
Amani Maglia Team da donna
A partire da 67,50 € Prezzo predefinito 135 € 50% OFF
pedaled-migration-gravel-race-details-1

Nella categoria femminile si è imposta la ciclista americana Betsy Welch con un distacco impressionante sulla seconda classificata, la keniana Nancy Akinyi Debe. Ma quanto tempo è durato il suo vantaggio?

Tappa regina, il secondo giorno è stato nel segno degli scalatori. Oltre ai 3.000 metri di dislivello, il terreno accidentato del percorso da 174 km è stato una variabile determinante ai fini della classifica. Nancy Akinyi Debe ha vinto tra le donne, mentre Laurens ten Dam che ha tagliato il traguardo per primo nella categoria maschile, seguito a breve distanza dalla star americana del gravel Ian Boswell, con Sule in terza posizione.

Sebbene con meno salita, la terza tappa è stata all'insegna di caldo, velocità, emozioni – e gambe stanche. Tratti di asfalto si sono alternati al solito terreno accidentato dei giorni precedenti. Tra gli uomini ha vinto il keniano Geoffrey Langat a seguito di una fuga a fine tappa, assicurandosi la prima vittoria per i ciclisti locali nella categoria maschile, mentre Nancy Akinyi Debe si è di nuovo imposta tra le donne con la seconda vittoria di tappa consecutiva.

Durante il quarto e ultimo giorno i distacchi in cima alla classifica si sono accorciati. Dopo aver spinto a fondo per i tre giorni precedenti, i corridori hanno dapprima cercato di capire chi avesse ancora più benzina nel serbatoio: Ian Boswell ha avuto sufficiente gamba da vincere la tappa in solitaria. Nancy Akinyi Debe ha continuato la sua serie vittoriosa tra le donne, aggiudicandosi la tappa finale e il titolo generale GC. Il podio maschile finale era composto da Laurens ten Dam sul gradino più alto, seguito da Sule Kangangi al secondo posto e dal connazionale Kenneth Karaya al terzo.

Oltre ai ricordi indimenticabili, i corridori della prima edizione portano a casa nuove amicizie con compagni di viaggio provenienti da tutto il mondo, tutti uniti da un'esperienza unica: la Migration Gravel Race.

Le iscrizioni per la MGR 2022 aprono il 1° gennaio.